Essendo costituite da tante piante diverse, queste popolazioni evolvono (di qui il loro nome), cioè, cambiano da una stagione all’altra perché ogni anno la selezione naturale favorisce le piante più adatte a quel terreno, a quel clima, a quel tipo di agricoltura biologica e dopo qualche anno saranno perfettamente adattate al luogo dove sono coltivate.
Questo implica che l’agricoltore biologico sia nelle condizioni di produrre ogni anno il proprio seme.
Quando si spostano in una nuova località cambiano adattandosi a quelle nuove condizioni.
Inoltre la straordinaria diversità che contengono le protegge da malattie, insetti e, nel caso dei cereali, dalle infestanti – questo lo ha dimostrato la ricerca scientifica – eliminando l’uso della chimica (anche quella consentita in agricoltura biologica), rendendo quindi più facile il compito dell’agricoltore e riducendo le spese.