
Come ogni anno in questo periodo, possiamo apprezzare i nuovi raccolti di orzo e farro spelta, finalmente pronti alla distribuzione e al consumo.
Dopo la semina nelle aziende dei nostri soci nell’autunno 2019, arriviamo alla raccolta estiva 2020, quindi la pulitura e un po' di conservazione al “fresco”, fino alla decorticazione, perlatura e confezionamento, queste ultime a cura della cooperativa La Terra e il Cielo, nostra socia.
Il farro spelta, antico cereale primigenio (era la principale scorta alimentare dei soldati Romani nelle loro lunghe marce), è il frutto della semente che noi stessi riproduciamo a El Tamiso. Quello confezionato quest'anno proviene dal nostro socio Valerio Abbiate, nelle colline modenesi. Da non confondersi con il farro dicocco, più vitreo, con il quale in genere si fa la pasta, o con il farro monococco, o farro piccolo, ancora più prezioso per le sue caratteristiche nutrizionali. Lo spelta, o farro grande, più farinoso e tenero, è adatto a molte e semplici preparazioni in cucina.
L’orzo, anche questo una “vecchia” varietà, detta “Agordino”, da noi recuperata e riprodotta, proviene dai terreni di Montegrotto dell’azienda socia Il Biancospino. E’ una coltivazione robusta e poco esigente, produce un chicco abbastanza grande e consistente. Il nome della varietà evoca coltivazioni di montagna, in luoghi in cui l’orzo è tradizionalmente alimento di base. Pochi sanno però che tra i cereali coltivati l’orzo in assoluto è quello più presente, sin dai primordi dell’agricoltura, in quasi tutte le fasce climatiche della terra.
Questi cereali, tra altri che stiamo seguendo, da tempo sono tornati ad essere interessanti per la loro natura “inoffensiva” verso le intolleranze al glutine.