Renato Maggiolo, dopo essere andato in pensione, insieme ai fratelli Matteo e Graziano, decide di prendersi cura dell'appezzamento lasciato in erità dalla madre
adottando, non solo il metodo di coltivazione biologico, ma una visione più olistica. Tutto nell'azienda agricola della famiglia Maggiolo parla di
bellezza,
armonia, amore e
rispetto.
Da subito l'obiettivo di questo nuovo progetto è creare un
orto basato sui principi della territorialità, della biodiversità, della bellezza del paesaggio e della salubrità dei frutti, in armonia perfetta con la natura.
Lunghe siepi composte da centinaia di arbusti di 47 varietà diverse, studiate con attenzione per essere ricettacolo di un qualche insetto, diventano non solo una barriera di protezione ma dei veri propri habitat naturali dove ogni essere vivente trova da sfamarsi, senza attaccare le coltivazioni. Il principio è semplice:
biodiversità vegetale come premessa della
biodiversità animale.
L'azienda si compone di 2 ettari ad
orto, con più di cinquanta varietà di ortaggi differenti ed una cinquantina tra erbe aromatiche ed officinali, una
fattoria didattica, uno
spaccio aziendale autogestito, con prodotti freschi e trasformati autoprodotti, ed un
agriturismo vegano.
L'acqua utilizzata per gli impianti di irrigazione, rigorosamente a goccia, viene pescata dallo
stagno presente in azienda. Il bacino d'acqua funge da
impianto di fitodepurazione, grazie all'inserimento di canneti che assorbono gli inquinanti presenti nell'acqua del fiume Adige. Lo stagno è anche l'habitat di diversi volatili e pesci.
Nel ristorante viene utilizzato tutto ciò che l’Orto offre: ingredienti di origine esclusivamente vegetale e biologica, con tecniche di cottura naturali e senza sprechi, grazie alla bravura della chef Giada Bozzolan ed il suo staff.
https://www.giadabozzolan.it