Fino al 2004 impiegato in una centrale elettrica come quadrista, Francesco Carraro ha sempre trovato il tempo per la sua vera passione, coltivare la terra. I turni nella centrale gli lasciavano alcune giornate libere che Francesco ha occupato iniziando a coltivare l’ettaro di terra che aveva di fronte casa. La passione per l’agricoltura cresceva e così il tempo a disposizione quando, appunto dal 2004, è andato in pensione. Nel frattempo, dopo un approccio tradizionale, confrontandosi con altri agricoltori, Francesco si avvicina al metodo dell’agricoltura biologica e, dal 1992, inizia ad avere contatti con la cooperativa El Tamiso, della quale diventa poi socio. Nel tempo affina le sue conoscenze e ora conferisce ottimi porri, radicchi e crucifere, oltre ad aver aumentato a 4 ettari la superfice coltivabile.